In caso di penuria persistente, la Confederazione può imporre anche dei contingentamenti, che riguardano tutti gli impianti che non rientrano nella categoria dei cosidetti consumatori protetti.
I consumatori protetti comprendono in particolare le abitazioni private e gli impianti di teleriscaldamento per le abitazioni private e i servizi sociali di base.
Questi ultimi comprendono anche gli ospedali, gli enti di approvvigionamento elettrico/idrico e le organizzazioni di primo intervento.
Secondo l'attuale progetto di ordinanza il contingentamento non si applica al gas destinato ai seguenti consumatori:
Impianti di consumatori protetti
• Economie domestiche private
• Ospedali, case per partorienti, centri medici ambulatoriali, studi medici nonché case per anziani e case di cura
• Polizia, pompieri e servizi di salvataggio
• Istituti penitenziari
• Esercito, per il mantenimento della sua infrastruttura di approvvigionamento
• Aziende che garantiscono l’approvvigionamento di acqua potabile, l’approvvigionamento di energia, la depurazione delle acque di scarico e lo smaltimento dei rifiuti
• Lavanderie che igienizzano tessuti per le strutture del sistema sanitario
• Aziende che sterilizzano i dispositivi medici di ospedali, laboratori e studi medici
• Gestori di infrastrutture, relativamente ai sistemi di riscaldamento degli scambi ferroviari
• Aziende che forniscono calore residuo o teleriscaldamento ai consumatori protetti
In caso di contingentamento sono in particolare i seguenti consumatori che vanno incontro a limitazioni:
Impianti di consumatori non protetti
• Imprese industriali
• Edifici ad uso uffici
• Impianti sportivi e di svago
• Magazzini
• Edifici commerciali
• Scuole pubbliche e private
• Edifici amministrativi (Comune, Cantone, Confederazione)
• Ristoranti
• Alberghi